“Donne e santità” tra Medicina, Famiglia e Vocazione

///“Donne e santità” tra Medicina, Famiglia e Vocazione

Mercoledì 8 marzo 2023 – Ore 10.30 Reparto Hospice, Ospedale M. Paternò Arezzo Ragusa

Per la “Festa delle donne” un pensiero particolare a quelle del servizio sanitario e assistenziale.

Mai come quest’anno, nella ricorrenza dell’8 marzo, sento il dovere di ringraziare tutte le donne che operano in prima linea per la salute dei cittadini.

In Italia il primato nella sanità spetta alle donne. Sono oltre 400mila quelle che si prendono cura della nostra salute: più del 67 per cento del totale del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale. Sono tecnici sanitari di laboratorio e radiologia, fisioterapiste, logopediste, educatrici sanitarie, assistenti sanitarie, audiometristi, ecc.

Ogni giorno dedicano anima e corpo alla sanità, pubblica e privata. In un momento critico come questo, infatti, alle donne con un ruolo nelle professioni sanitarie possono essere richiesti grandi sacrifici nella conciliazione dei ritmi di lavoro con quelli della vita familiare. A loro va il riconoscimento più profondo. Purtroppo le donne, più degli uomini, sono troppo spesso vittime di aggressioni, in particolare nelle postazioni di guardia medica e nei pronto soccorso. Per questo il Ministero della Salute ha istituito un Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza che mira a contrastare le aggressioni ai sanitari. E per le donne il rischio di violenza è doppio: non solo sul posto di lavoro, ma anche nella vita privata. Maltrattamenti, stalking, abusi sessuali, fino alla forma più estrema di violenza: il femminicidio, commesso nella maggior parte dei casi in ambito familiare.

Ma non è tutto perché l’Europa è sconvolta da una nuova emergenza sanitaria che sta coinvolgendo il mondo intero. Bambini, anziani, donne e uomini ucraini, che mai avrebbero voluto trovarsi coinvolti in scontri armati, hanno ed avranno bisogno di tutto il sostegno e l’aiuto possibile, anche sanitario. In modo particolare siamo vicini alle donne chiamate a svolgere la loro preziosa e indispensabile attività professionale nelle peggiori condizioni possibili, quelle proprie di ogni guerra.

La sfida della medicina in genere

Il concetto di Medicina di Genere nasce dall’idea che le differenze tra uomini e donne in termini di salute siano legate non solo alla loro caratterizzazione biologica e alla funzione riproduttiva, ma anche a fattori ambientali, sociali, culturali e relazionali definiti dal termine “genere”, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nella quale il “genere” è inteso come il risultato di criteri costruiti su parametri sociali relativi al comportamento, alle azioni e ai ruoli attribuiti a un sesso e come elemento portante per la promozione della salute. L’esigenza di questo nuovo punto di vista, da includere in tutte le specialità mediche con un approccio che tenga conto di tutte le fasi della vita, nasce dalla crescente consapevolezza delle differenze associate al genere, con il fine ultimo di garantire ad ogni persona, la migliore cura, rafforzando il concetto di “centralità del paziente” e di “personalizzazione delle cure”.

In allegato la locandina dell’evento.

 

Allegati

8 marzo
2023-03-06T11:33:32+01:00 5 Marzo 2023|

New Courses

Contact Info

1600 Amphitheatre Parkway New York WC1 1BA

Telefono: 1.800.458.556 / 1.800.532.2112

Fax: 458 761-9562

Web: ThemeFusion

Articoli recenti

Instagram

La risposta da Instragram non aveva codice 200.

Seguimi!